Quando il restauro guarisce le ferite del tempo. Copertino, il castello torna al suo splendore

di Giammatteo Capone

Quando si parla di Puglia spesso ci si dimentica di far riferimento alla “Puglia dei Castelli”, forse troppo distratti dal fascino del territorio.

Non bisogna dunque dimenticare la bellezza della storia medievale che si può ritrovare nelle fortezze come ad esempio quello di Castel del Monte, dalla strana forma ottagonale o altri che si trovano affacciati sulla costa, come quello di Otranto, Gallipoli, Brindisi e Taranto o quelli più nell’entro terra come ad Andrano, Acaya, Corigliano d’Otranto e Copertino.

Questi antichi manieri necessitano di particolari cure ed attenzioni, perché l’usura del tempo è sempre in agguato, e talvolta è necessario intervenire con dei lavori di restauro per preservarli nella loro bellezza.

Nel 2014 per quanto riguarda il castello di Copertino si diede inizio a degli interventi di restauro che miravano alla conservazione di questo colosso medievale che svetta al confine delle mura della città antica.

I lavori di restauro sono stati eseguiti nell’arco di due anni ed hanno riguardato due ambiti diversi: il rimodernamento di alcune delle sale del castello, volto alla creazione di un’area museale all’interno dello stesso ed un consolidamento strutturale.

Al termine di questi lavori l’antico ha incontrato il moderno, in quanto all’interno di diverse sale del castello sono stati impiantati monitor e leggii multitouch interattivi, che permettono di avere informazioni utili riguardo la storia del castello e soprattutto permettono di ammirare più nel dettaglio gli affreschi di Gianserio Strafella all’interno della cappella di San Marco.

Come riportano anche i documenti, facilmente accessibili a tutti sul sito del ministero dei beni culturali, è stata inserita anche una sala multimediale immersiva con proiezioni in 3D stereoscopico.

Per quanto concerne i restauri esterni si è intervenuto sia sul livello del fossato che su quello stradale rimuovendo manualmente tutti i giunti di malta degradata procedendo con la stilatura di quelli nuovi, inoltre l’intero castello è stato sottoposto al trattamento di idropellente affinchè sia al sicuro dalle intemperie.

Ancora in cantiere il progetto che riguarda il restauro della torre antica che si può notare in alto a sinistra trovandosi di fronte al portone principale sul quale, nonostante i lavori si notano in maniera evidente le cicatrici del tempo.