Nati per Leggere. Alla Biblioteca di Napoli un nuovo punto lettura

In occasione della Settimana Nazionale Nati per Leggere la Biblioteca Nazionale di Napoli apre il 22 novembre 2017, il nuovo Punto lettura.  Ad accogliere gli ospiti ci saranno Francesco Mercurio, Direttore, con il personale della Biblioteca Nazionale di Napoli; le volontarie e i volontari di Nati per Leggere della Campania
Inoltre saranno presenti Anna Maria Palmieri, Assessore all’istruzione e alla scuola del Comune di Napoli; Roberta Gaeta, Assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli; Chiara Marciani, Assessore alla formazione e pari opportunità della Regione Campania.

Si apre la Settimana Nazionale Nati per Leggere  tra gli eventi a Napoli  una  nuova Casa delle Storie di tutti i bambini: il 22 novembre 2017, ore 16,00 alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli l a  Presentazione alla città   e l’ inaugurazione del Punto Lettura Nati per Leggere, che  avrà sede al piano terra , in una sala appositamente attrezzata per accogliere Mamme e bambini.
Riapre il Punto Lettura Nati per Leggere di Napoli, fino allo scorso anno presso il Pan, ora  ad ospitarlo è la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, una  biblioteca considerata per il patrimonio conservato la terza biblioteca  d’Italia,  che copre in una città come Napoli un variegato pubblico oltre a quello tradizionale di studiosi e studenti.
Il Punto Lettura Nati per Leggere-Biblioteca Nazionale Napoli, pubblico e gratuito, dal 22 novembre si riempirà di voci e di storie dei volontari NpL che aspettano come sempre “a libro aperto e cuore spalancato” piccoli e grandi, l’appuntamento è  tutti i mercoledì dalle 10,30 alle 12,30 (fascia 0/3 anni)e dalle 16,30 alle 18,30 (fascia 3/6 anni), e ogni secondo sabato del mese dalle 10,30 alle 12,30.

Nato nel 2012 come prima esperienza in Italia, il Punto Lettura Nati per Leggere di Napoli torna a dare voce alle storie nella prestigiosa istituzione partenopea con sede a Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito.

Le “campanelle” del Punto Lettura NpL ricominciano a suonare proprio durante la Settimana Nazionale Nati per Leggere (18-26 novembre), che celebra in tutto il Paese il diritto alle storie di tutte le bambine e di tutti i bambini. In un territorio come quello campano sottoposto a una forte pressione sociale, con tassi di povertà educativa elevatissimi, dove la lotta alle diseguaglianze e l’affermazione dei diritti dei bambini e delle famiglie sono priorità assolute, la presenza e la continuità del Punto Lettura NpL di Napoli rappresenta un efficace dispositivo sociale di grande
valore.
«I principi della convivenza civile, del senso civico e del bisogno di conoscenza si sviluppano nei primissimi anni di vita di una persona. Avere un Punto Lettura Nati per Leggere in Biblioteca Nazionale è il modo più concreto e reale che ha un bibliotecario di contribuire alla crescita della comunità. – afferma Francesco Mercurio , da pochi mesi direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli  – Ogni bambino sottratto alla distorsione malavitosa è una vittoria del buon senso e un
segnale di speranza, e fra tutte le cose che Nati per Leggere attiva c’è anche questo. Sviluppare perciò il Programma in biblioteca significa riscrivere il contratto sociale fra la biblioteca e la comunità»

Napoli continua ad essere un laboratorio di innovazione sociale e di buone pratiche: per la prima volta una biblioteca nazionale apre le porte – in questo caso lo storico portone ligneo che si affaccia sul Cortile delle Carrozze – al Programma nazionale Nati per Leggere ospitando un suo Punto Lettura.

«Grazie all’alleanza con la Biblioteca Nazionale e alla visione condivisa col direttore Francesco Mercurio-  dichiara Tiziana Cristiani, referente regionale Nati per Leggere Campania e membro del Coordinamento nazionale – Nati per Leggere restituisce alle bambine e ai bambini di Napoli uno spazio privilegiato dove sostenere le competenze genitoriali e crescere insieme fin da piccoli attraverso i libri e la lettura di relazione. Situare questa azione di grande impatto sociale nella
Biblioteca Nazionale significa scegliere di investire in maniera lungimirante sul capitale umano del proprio territorio a partire dai cittadini più piccoli.»

(fonte: comunicato stampa)

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