Lizzanello, “Umano non umano” convegno con performance e concerto

LIZZANELLO. Si apre venerdì 08 febbraio alle ore 18.00, presso il Laboratorio Urbano Ex Mercato Coperto di Lizzanello con la performance art di Mona Lisa Tina, Di ogni buio, di ogni luce, a cura di Massimo Guastella, docente di Storia dell’Arte contemporanea (Università del Salento) e Direttore artistico del Progetto }All Right? Arte&Diritti Umani{. L’azione, in linea con la ricerca di esperienze artistiche del nuovo millennio orientate a funzioni sociali e pedagogiche, è un progetto interdisciplinare, in fase di sviluppo, che accoglie riflessioni sui temi universali dell’identità, dell’incontro profondo con l’altro e della fiducia positiva nel cambiamento: un cambiamento che è possibile solo attraverso il dialogo e il confronto autentico tra le persone, al di là di qualunque tipo di differenza legata alla cultura di appartenenza, all’etnia, all’orientamento sessuale, all’età e al credo religioso.

Sabato 9 febbraio, a partire dalle ore 9.00, si prosegue con i lavori di Umano Non Umano. Arte e Diritto a Servizio dell’Integrazione. Il Convegno, terzo in ordine di realizzazione sotto la Direzione di Manolita Francesca, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento e Direttore giuridico del Progetto }All Right? Arte&Diritti Umani{, sarà articolato in tre sessioni su Lo stato del diritto, Lo stato delle arti e Lo stato dei diritti, con le presidenze di Luigi Nuzzo, docente di Storia del diritto internazionale e Presidente del CdL in Governance Euro-Mediterranea delle Politiche Migratorie (Università del Salento), Massimo Guastella e Cristina Vano, docente di Storia del diritto medievale e moderno (Università di Napoli “Federico II”) e vedrà la partecipazione di studiosi, giuristi e artisti di fama internazionale, chiamati a discutere, in un contesto multidisciplinare, i nuovi termini del dialogo tra diritto e arte contemporanea. Il mondo del diritto, le suggestioni dell’arte, lo spazio dei diritti, le responsabilità del comunicatore. E ancora, lo strumentario storico-filosofico, la costruzione di un linguaggio metagiuridico a servizio dell’integrazione, la costruzione di nuovi dispositivi giuridici includenti, le contraddizioni e le responsabilità del diritto attuale, lo spettro dell’esperienza coloniale, le eversioni del diritto internazionale, l’emergenza, il dramma umano, le ragioni umanitarie, il nuovo ordine globale. Un laboratorio aperto, introdotto da Eliana Augusti, docente di Storia del diritto pubblico (Università del Salento), con Gustavo Gozzi (Università degli Studi di Bologna), Mario Savino (Università della Tuscia, DISTU), Pasquale De Sena (Università Cattolica del Sacro Cuore), Antonio Maria Morone (Università degli Studi di Pavia), Pier Luigi Portaluri (Università del Salento), Attilio Pisanò (Università del Salento) e il contributo di Simona Maggiorelli (Direttore responsabile di Left) e Fabrizio Petri (Ministro plenipotenziario e Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani – CIDU). A conclusione dei lavori, le testimonianze dei rifugiati accolti nel progetto SPRAR e transitati in Libia.

“Il progetto è entrato nel terzo anno di esecuzione ed allo stato ha prodotto, sia nel campo espositivo che in quello formativo, un’intensa attività culturale”, aggiunge la consigliera con delega alla Cultura Paola Buttazzo “Sono state realizzate delle esposizioni artistiche in luoghi aperti in Lizzanello, come le opere dell’artista Milot e del fotoreporter Marcello Carrozzo, altre rappresentazioni artistiche degli artisti Nancy Motta, Takoua Ben Mohamed, Parlind Prelashi sono state realizzate in abbinamento con i convegni formativi giuridici sui temi dei diritti umani, sia presso il palazzo di giustizia di Lecce, sia presso il recuperato ex mercato coperto comunale di Lizzanello. Detto ex mercato coperto proprio grazie al progetto All Right è stato trasformato in laboratorio urbano, quindi è diventato un nuovo spazio pubblico fruibile per eventi culturali e sociali. Di estremo interesse nazionale si stanno dimostrando gli appuntamenti culturali, che beneficiano, tra gli altri,del patrocinio di ANM Nazionale, dell’UCPI (Unione Camere Penali Italiane). Sempre per il 2019 sono previste nuove esposizioni artistiche in pubblico dell’artista africano Silue che si interfacceranno con realizzazioni che lo stesso artista esporrà alla Biennale di Venezia nell’edizione 2019.

La parola, dunque, passerà alla musica, con il Jazz Concert del Rino Arbore The Roots of Unity, a cura di Eliana Augusti. Temporary Life? è il nuovo capitolo dell’avventura The Roots of Unity, dal settembre del 2017 in formazione di quintetto con Rino Arbore (chitarre),
Mike Rubini (sax), 
Giorgio Distante (tromba),
Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D’Ambrosio (batteria e percussioni). Un progetto artistico intenso, corale, ispirato alla figura/simbolo di Czeslawa Kwoka, la giovanissima (antieroina) polacca che perse la vita nel campo di Auschwitz Birkenau all’età di 15 anni: l’immagine di lei, ritratta dal fotografo Wilhelm Brasse durante la sua breve permanenza nel campo di sterminio, rievoca la tragedia umana dell’olocausto, ed è in sé condanna di ogni sopraffazione e ripudio di ogni guerra. La texture compositiva, avvolgente ed estremamente ricca di Rino Arbore, si impreziosisce nelle voci personali di Rubini, Distante, Vendola e D’Ambrosio. Tutto fluisce, è il linguaggio universale della musica, mentre il gesto improvvisativo del jazz traduce tutta la precarietà dell’esistenza umana. Resta forte e di grande impatto il contributo performativo di Giordano Signorile (danzatore) che,  nelle coreografie di Fausta Policarpo, accompagna il brano che dà nome al progetto. “Temporary life?” è anche il nuovo lavoro discografico della formazione, prodotto e distribuito dalla Dodicilune Records.

Il Progetto

Il progetto nasce da un’intuizione del sindaco di Lizzanello Avv. Fulvio Pedone e diventa }All Right? Arte&Diritti Umani{, progetto pubblico diretto dai Dipartimenti di Beni Culturali e Scienze Giuridiche di Unisalento e finanziato dalla Regione Puglia con i fondi europei FSC. Venerdì 8 e Sabato 9 Febbraio 2019 ci sarà il suo sesto appuntamento. Una due giorni dedicata al linguaggio artistico performativo, al diritto e alla musica, un’occasione di confronto partecipato, un incontro per raccogliere testimonianze, suggestioni, criticità, e rilanciare la sfida di un dialogo possibile tra diritto, arte e cultura in tema di diritti umani e integrazione.

Commenta il sindaco Fulvio Pedone: “Fra gli obiettivi del progetto vi è la diffusione nel diritto interno della superiorità dei principi sulle norme. La Carta Costituzionale e la CEDU sono clausole di salvaguardia nell’applicazione delle norme interne, affinché il diritto possa trasversalmente parificare i cittadini a prescindere dalla loro collocazione territoriale.

L’arte contemporanea che si ispira ai temi umanitari è il mezzo che il progetto utilizza per raggiungere tutti, non solo gli addetti ai lavori. Questi ultimi, ormai, hanno il dovere di farsi carico dell’umanità nel tentativo di migliorarne l’esistenza. Il progetto prevede allestimenti di arte contemporanea in pubblico, nelle piazze, nelle scuole, a municipio, ma anche fuori dal territorio comunale presso i tribunali, università  e altri centri di svolgimento delle attività umane. Gli artisti ispirati dai temi umanitari incuriosiscono con opere d’arte e contestualmente un segmento formativo del progetto promuove fra gli addetti ai lavori la diffusione di una nuova cultura dei diritti umani”.

Info: Comune di Lizzanello, www.comune.lizzanello.le.it,

(fonte: comunicato stampa)