Roma da Palazzo Phampilj gli scatti in e out di Zavattari

Una inedita serie fotografica realizzati dalla storica dimora disegnata da Borromini oggi sede del prestigioso hotel Eitch Borromini

ROMA. Tutto il fascino di Roma, la magia di piazza Navona da insoliti e intriganti punti di vista. Prospettive inedite e ricercate dallo sguardo dell’artista Francesco Zavattari, impegnato recentemente in un servizio fotografico che lo ha portato all’interno del Collegio Innocenziano, ramo di Palazzo Pamphilj, sede dell’Eitch Borromini.


Da questa straordinaria dimora storica, disegnata dal Borromini autentico scrigno d’arte con gli affreschi settecenteschi e le sculture presenti, è possibile ammirare tutta la bellezza della fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, la maestosità della chiesa di Sant’Agnese in Agone, la grandiosità di Piazza Navona e poi i tetti di Roma e lo sguardo da quelle altezze può sconfinare dalla cupola del Pantheon a San Pietro.
Eitch-In” Ed “Eitch-Out”: è questo il nome dato alla serie fotografica che è possibile ammirare sul sito ufficiale e le pagine social dell’artista toscano.
Catturare la luce degli ambienti fotografati nella maniera più naturale possibile, questo l’intento. Nessun tipo di cavalletto, flash e luci supplementari, questa la scelta. Una vera sfida tecnica che ha connotato sempre più la firma di Francesco Zavattari a livello internazionale, in particolare a fronte della serie “Timeless”, un progetto in divenire che nel 2019 lo ha visto al Museum Speelklok di Utrecht in Olanda, poi negli spazi dell’Hospital de Bonecas di Lisbona, con la cura di Clàudia Almeida, e a Londra nel The Cinema Museum, portando tale chiave espressiva tecnico/concettuale ai più alti livelli. Con questo principio è stata colta la bellezza dell’Eitch Borromini di Roma. L’artista ne ha indagato intimamente gli spazi, le architetture, cogliendo i giochi di volume e di luce nonché le viste panoramiche attraverso una chiave di lettura del tutto differente rispetto alla consueta fotografia solitamente realizzata in ambito ricettivo.
«Negli anni ho fotografato Roma molte volte, anche per importanti servizi pubblicati su riviste internazionali, ma questa è una suite di immagini uniche perché, pur offrendo un’ampia veduta sulla Capitale, sono state tutte realizzate dallo stesso edificio.» – racconta l’artista. «Dettagli unici e interni caratterizzati dai delicati contrasti di cromie calde e fredde: un tripudio d’arte elevato da un fine intreccio di luci e ombre così come Borromini stesso volle creare, anche con una straordinaria progettazione di doppie finestre poste a livelli differenti in grado di irradiare in modo dolce ma deciso.


Abbiamo scelto di suddividere l’intera suite di immagini in due sezioni che riprendono il concetto di “Check-In” e “Check-Out”. Ecco quindi “Eitch-In”, dedicata agli scatti inerenti gli interni di questo splendido luogo, e “Eitch-Out”, uno sguardo non solo su Piazza Navona ma sulla città intera, colta dalla peculiare prospettiva di questa incredibile dimora.»
Scatti in notturno o in piena esposizione, inquadrature che emozionano nel rivelarci la bellezza monumentale della Città Eterna, il respiro della storia catturato in ogni scorcio. «Questi scatti sono un modo per augurare a tutti voi che seguite il mio e nostro lavoro, splendide festività all’insegna della bellezza. Sono però anche un omaggio a tutte quelle attività che stanno soffrendo importanti disagi in funzione della situazione sanitaria. Una volta che il mondo sarà “riaperto” saranno proprio loro a dare un importante impulso per tornare a godere della normalità di tutti i giorni. E ringrazio la famiglia Doria Pamphilj e il General Manager Daniele Zarfati per la squisita collaborazione ed entusiasmo.»
La pandemia ha fatto posticipare la personale in America ma Francesco Zavattari, instancabile, ha dato vita a nuovi entusiasmanti progetti come l’iniziativa, anche questa fotografica, #restiamolegati e la creazione “Color State of Mind – On Air!” il podcast attraverso il quale parlare di colore.
«Con il Covid tutti gli schemi sono cambiati spostando tutto sul digitale e attività divulgative che avrei dovuto svolgere in presenza si sono quindi trasformate in dirette live come una specifica lezione di Color State of Mind dedicata a Rembrandt e Van Gogh svolta in esclusiva per il Rotary Club The Hague Metropolitan, “Restart360” una visita virtuale e immersiva di una delle mie più celebri serie che per 808 giorni è stata presente al Museo degli Strumenti per il Calcolo e Museo degli Strumenti di Fisica e la presentazione del mio nuovo catalogo “Ad Maiora”, realizzato interamente in pieno loockdown attraverso un lavoro internazionale ed edito da Il Raggio Verde.» (an.fu.)