Il simbolismo della conchiglia dall’antichità al barocco
Passeggiando nel cuore antico tra vicoli e pagine di storia
Mario Cazzato
La prima immagine di questa serie raffigura Afrodite, ora a Brindisi ma altro esemplare è al Marta di Taranto, con alle spalle, come fossero ali e secondo il mito proprio, due valve di conchiglia pecten o pettine.
Questo tipo di conchiglia fu riscoperta in periodo umanistico e utilizzata nel campo della scultura e della architettura. C’è da osservare che in Terra d’Otranto e in periodo rinascimentale la conchiglia non fu utilizzata nel leccese bensì nel neretino, Copertino compresa, però fino ai primi decenni del Seicento. Fu riscoperta e utilizzata un secolo dopo da Mauro Manieri nelle sue numerose fabbriche sparse tra Lecce e Taranto.