Lasciare il segno. BIIC, omaggio a Carlo Carrà

Fino al 26 febbraio in mostra a Palazzo GIL tutte le opere della XI edizione della Biennale dell’incisione italiana contemporanea “Domenico Fratianni”. Tra le novità, gli eventi del B-Side con ospiti d’eccezione tra i quali Antonino Talamo, Erri De Luca, Giovanni Mucciaccia, Paolo Miorandi

Sara Di Caprio

CAMPOBASSO. Sulla fine degli anni Novanta dall’incontro tra Fratianni e Giorgio Trentin – anima dell’Associazione Nazionale degli Incisori Veneti – nacque la Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea di Campobasso che quest’anno taglia il traguardo della XI edizione con una serie di eventi con un un unico denominatore: far conoscere e declinare la tecnica dell’incisione e il suo utilizzo in ogni sua sfumatura, reale e immaginifica.
In esposizione fino al 26 febbraio 2023 tutte le 111 incisioni realizzate da Carlo Carrà in dotazione al Fondo Carrà. Carlo Carrà ( 1881 – 1966) è stato uno dei più importanti ed autorevoli pittori italiani del Novecento che ha attraversato da protagonista numerose correnti pittoriche dagli anni ‘10 agli anni ‘60.
La BIIC gli rende omaggio presentando al grande pubblico la produzione grafica molto meno nota di quella su tela ma capace di svelare la grande sensibilità di questo artista. In linea con quanto asseriva il maestro Domenico Fratianni, “Leggere una pagina incisa significa entrare in profondità nel cuore dell’artista” e quasi toccare il suo sangue e il suo fuoco interiore.


E nel solco dello spirito della BIIC, capace di mettere in dialogo gli artisti viventi con i grandi artisti del passato, insieme a Carrà, si potranno ammirare le 116 opere di 58 artisti invitati. La Commissione scientifica ha selezionato alcuni tra i maggiori esponenti dell’incisione italiana contemporanea, tra i quali sette giovani incisori individuati nelle diverse Accademie di Belle Arti nazionali dando la possibilità a ciascun allievo di esporre due opere. Per il suo fondatore, il Maestro Domenico Fratianni, la Biennale doveva essere infatti parte di “un’operazione culturale capace di coinvolgere tutti coloro che amano il richiamo dell’Arte” portandoli in Molise. Domenico Fratianni, che in gioventù era stato anche docente, ha sempre pensato alla Biennale come ad un elemento di stimolo per il mondo studentesco, in relazione con l’Università del Molise, i Licei artistici e l’Istituto d’Arte. Anche questa edizione vede imprescindibile la figura del curatore Floriano De Santi critico e storico dell’arte, “tra gli studiosi europei più impegnati e rigorosi della sua generazione” come disse di lui Giulio Carlo Argan.


Tra le novità il cartellone B-Side che comprende una serie di eventi a carattere divulgativo e poetico nel segno dell’incisione perché l’incisione si deve guardare ma se ne deve anche parlare. Ogni anno dunque si affronterà un tema diverso, il focus di questa edizione è “lasciare il segno” e sarà declinato grazie ai linguaggi artistici degli ospiti invitati il Duo Fugata il percussionista Antonino Talamo, la poesia incisa di Miorandi e Bonifanti, lo scrittore Erri De Luca, a giocosa divulgazione di Giovanni Mucciaccia, per il mese di febbraio da non perdere gli appuntamenti con Loretta Secchi storica dell’arte e curatrice del Museo Tattile “Anteros” di Bologna (4 febbraio) e con il giornalista ed esperto di vinili Maurizio Oriunno (11 febbraio) e il suo excursus tra “cent’anni di solchi e incisioni che hanno influenzato la nostra vita”.
Con B-side l’Associazione Domenico Fratianni vuole creare una infrastruttura culturale a supporto della città di Campobasso e del Molise, di cui facciano parte pubbliche istituzioni locali, realtà del terzo settore, scuole, imprese, famiglie e media. Attraverso B-side l’incisione si confronta con le altre arti, dalla fotografia al fumetto e dalla musica al teatro e alla letteratura, per contaminare i linguaggi e favorire la crescita culturale di artisti, intellettuali e più importante ancora, del pubblico.
Altra novità nata dall’Associazione Domenico Fratianni e in linea con il Manifesto della Biennale del Maestro Fratianni, è l’inaugurazione di uno spazio didattico: la Bottega BIIC, un laboratorio di sperimentazione giocosa sulle arti incisorie dedicato a bambini e adulti nella cui suggestiva atmosfera, che rievoca una bottega da incisore del Settecento, sono a disposizione diverse attività̀ ludiche che educano all’osservazione, alla lettura e alla comprensione delle opere d’arte in esposizione. La Bottega BIIC è stata progettata secondo criteri scientifici che garantiscono inclusività anche per soggetti con disabilità cognitive ed alcune delle attività sono fruibili anche da non vedenti e non udenti. La Bottega BIIC è completamente gratuita per tutti.
Due parole sulla sede degli eventi, Palazzo Gil. Inaugurato nel 1939 come sede delle attività della Gioventù del Littorio,il Palazzo ha sempre assolto a funzioni di carattere pubblico di notevole rilevanza sino al 1975, quando le competenze di questo edificio furono trasferite dallo Stato alla Regione Molise. Nel settembre 1989 l’edificio viene riconosciuto di interesse storico artistico e sottoposto a vincolo della Soprintendenza ma il MInistero dei Beni culturali e ambientali lo revoca su richiesta della Regione Molise che intendeva demolire la struttura. Dopo alterne vicende, e un periodo di incuria e abbandono e l’abbattimento dei due corpi laterali, l’edificio solo nel 2003 fu messo in sicurezza e nel 2005 la Regione Molise pubblicò il bando per restaurare e recuperare un’architettura “segno e testimonianza” di un periodo storico. Oggi l’edificio ha uno spazio espositivo, 1300 metri quadri, organizzato con la massima flessibilità, e un auditorium (258 posti), una sala progettata con il massimo rispetto della struttura disegnata negli anni ‘30 dall’architetto Filippone.
BIIC: Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea “ Domenico Fratianni” XI Edizione
Omaggio a Carlo Carrà
acqueforti e litografie
Palazzo Gil
Campobasso
fino al 26 febbraio 2023