Land Art al Furlo. Natura arte e libertà

Al via la XIV edizione della Land Art al Furlo in programma dal 2 al 17 settembre, mentre il parco con tutte le opere è visitabile per tutto l’anno

Antonietta Fulvio

La bellezza come necessità e bene comune. Salvaguardare il paesaggio, la biodiversità e promuovere l’arte sostenibile. Questa la filosofia della Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo, Fossombrone (PU), che trova concretezza nell’ideazione della passeggiata d’arte Land Art al Furlo, cinque ettari del Parco-Museo con oltre cento opere in permanenza prodotte attraverso le diverse edizioni di residenze artistiche. Se ne contano ormai quattordici e quest’ultima, con vernissage il 2 settembre, presenta un programma di iniziative fino al 17 settembre.

Tra queste l’inaugurazione delle installazioni di Alberto Brutti, Amedeo Fini, Katia Grasso, Michele Picone, Sandro Piermarini e Antonio Sorace, nonché la scultura di Sisto Righi, Nascere e Morire, che ha avuto un’anteprima lo scorso 17 giugno e la presentazione del Focus Marche Ricognizione Arte giovane, una selezione di artisti emergenti a cura di Benedetta Monti e Davide Silvioli. Ma cuore della Land Art al Furlo è il Cammino di Sant’Anna del Furlo, un percorso che si snoda dentro il bosco di Sant’Anna, e che vedrà il suo completamento nel 2024 con 100 “piazzole”.
«Il Cammino di Sant’Anna – spiega Andreina De Tomassi – è un percorso di fede. Fede nell’arte, nella sua possibilità di alleggerire e dare un senso alla via, alla vita. Siamo al quarto anno di “costruzione” di questa unica Street Art nel bosco, una via esperienziale che coinvolge tutti sensi; siamo arrivati a 52 pedane, quest’anno se ne aggiungeranno un’altra trentina, così l’anno prossimo potremo chiudere l’anello nel bosco. Sarà il Cammino più corto del mondo, un’opera collettiva di cento artisti, che si conclude proprio nell’anno di Pesaro Capitale della Cultura ’24. L’anno prossimo si compiranno i 15 anni della Casa degli Artisti, che con la sua “Land Art al Furlo” ha visto centinaia di artisti, migliaia di visitatori, ha accumulato premi e riconoscimenti (come il Premio Rotondi del 2019) e una vasta messe di pubblicazioni. Una vera e propria Agenzia culturale che nel 2024 passerà il testimone a chi saprà gestire il Parco di Sant’Anna, sempre con fini culturali.»
Il Parco botanico è situato all’interno della Riserva naturale della Gola del Furlo, alle pendici del Monte Paganuccio, che con il Monte Pietralata formano il grande canyon della Gola del Furlo. Un patrimonio botanico autoctono con numerose varietà di alberi di frutta antica – mele, pere, giuggioli, pruni, ciliegi, susini, corbezzoli, corniolie fichi e pesche – querce secolari, lecci, noci e frassini e poi erbe “mangerecce” e officinali e fiori tra cui le rose antiche del Montefeltro dalla collezione di Rosetta Borchia.
Il Parco naturale, dal 2010 si sta configurando come un vero e proprio Museo a cielo aperto con le opere della land art donate dagli artisti che partecipano alla rassegna annuale.


Un originale progetto artistico che porta la firma della giornalista Andreina De Tomassi e lo scultore Antonio Sorace, che dal 1989 hanno lasciato il caos metropolitano della capitale per trasferirsi nelle Marche, occupandosi di promozione culturale per il territorio del Furlo e in generale per la provincia di Pesaro-Urbino. Ripensando alle esperienze di Fiumara d’Arte del mecenate siciliano Antonio Presti e dell’Arboreto di Mondaino hanno ideato il format “Land Art al Furlo” che unisce la residenza e la passeggiata d’Arte. Gli artisti vengono ospitati gratuitamente presso la Casa, una dimora del 1919 in stile liberty. «Vengono la prima volta per il sopralluogo, per “sentire”, conoscere, il territorio, capire il paesaggio, poi tornano per preparare e montare l’opera, e sono presenti per il finissage. – racconta Andreina De Tomassi che prosegue – La cultura del Sessantotto ci ha donato l’indifferenza al potere, anzi, di più, l’amore per il non–potere, la voglia di riappropriazione dal basso dei Beni culturali, che sono Beni comuni, la ricerca di una offerta culturale sanamente popolare, come la intendeva Gramsci. Per noi Arte è curiosità, condivisione, stupore. È una freccia, è un pensiero altro, è un’infinita domanda di senso. Accogliere gli artisti, qui, al limite del mondo».
Per l’edizione 2023 gli artisti de Il Cammino di Sant’Anna del Furlo sono: I Bambini della Scuola Mercantini di Fossombrone, Camillo Baldeschi, Bernardo Bandinelli, Beate Bennewitz, Marina Benedetti, Antonella Bonino, Federica Cacciavillani, Angelamaria Calderoni-Anna Novelli-Bruno Mammetti, Alessandra Chicarella, Paola Cirino e Doriana Napoli, Pippo Cosenza, Claudio Di Carlo e Andrea Starinieri; Maria Stefania Fuso, Nicolò Guarraci, Nassim Hassanvadi, Ofelia Hutul, Ricardo Macias Barrera, Francesca Manfredi, Giulietta Mastroianni, Elvio Moretti, Carlo Paci, Simonetta Panzironi, Luis Pardo, Barbara Ponzanetti, Carla Sello e Donatella Nicolardi, Antonio Sorace, Roberto Sportellini, Romina Tassinari, Thea Tini, Ana Maria Tirlea, To-Mas, Stefania Zini, Veronica Zonzini.
Non solo Arte, ma anche cinema e musica. La Casa degli Artisti, che si autostostiene con le quote sociali (10 euro all’anno), ha cooprodotto il film “Erbastella” di Silvio Montanaro: una giornata particolare con l’esperta di erbe Loretta Stella; e il disco jazz “La Casa degli Artisti” con Alex Savelli. e ogni due anni riserva uno spazio speciale alla poesia con la Zattera dei Poeti. Tutte le attività dell’associazione, iniziano il Primo maggio con la festa di autosostentamento e terminano alla fine di settembre, ma il Parco con tutte le opere rimane visitabile per tutto l’anno.

Carla Sello docente della cattedra di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce ha ideato con la collaborazione di Donatella Nicolardi docente di tecniche del mosaico un progetto intitolato “Il vortice della seduzione”. Un lavoro che si ricollega alle opere delle precedenti edizioni Land Art il Furlo “Saxsun” 2017 e “Nero”2018 con “ Mandorla Mistica e Uovo Cosmico”. Nelle sue composizioni figurano elementi che riportano alla sfera celeste, all’unione tra cielo e terra. Anche l’opera Il vortice della seduzione sottende alll’idea cosmica della galassia mentre il rosso allude alla passione, al sentimento, a quel quid che ci mette in relazione con il mondo invisibile.


Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo
Sant’Anna del Furlo, 30
61034 Fossombrone (PU)
www.landartalfurlo.it