Prima Visione. Barbie (Apologia della plastica)

ll film diretto da Greta Gerwig è il primo adattamento cinematografico della celebre serie di fashion doll della Mattel

Cinema d’Autore. Recensioni e riflessioni di Massimiliano Manieri

E quando il gioco si fa duro, i duri dovrebbero cominciare a giocare…
E ciò sarebbe anche maledettamente vero!
Ma talvolta è difficile trovare la quadra, in “intellighenzie” che confondono utopie di silicone, in ideali combattuti per decenni, per secoli azzarderei!


Che poi escono dalla sala e li ascolterai dire:
“Ma quanto è brava la Robbie!
(che potrebbe esser addirittura anche vero…)
Peccato che però sia un film su una bambola!
Peccato sia un prodotto stra/confezionato, stra/impastato, stra/precotto!!!
Eppure ho visto femministe entrare in sala come se fosse un film sul Guevara!!!
Ed uscirne addirittura soddisfatte!!!
Come un orgasmo regalato da uno squisito vibratore, in ottimo silicone, ci mancherebbe anche!!!!
Si, ma poi non puoi chiamarla scopata, scusami…
Che anche Baudelaire si vergognerebbe al cospetto di tal guisa.
Ma torniamo alla grande Opera Cinematografica!
Alla umanizzazione della plastica!
Alla similitudine che vi rappresenti in toto!
“… Che al minuto 27 la Barbie (la bambola di plastica, vi ricordo) ha fatto la battuta che potrei anche dire io…”
E poi costei (la spettatrice) immagino torni a casa sentendosi perfetta avvicinata a bambole aggiustate, magari accanto a Ken agghindati, magari con gadgets squisiti intorno.
Che poi ti chiedi dove gironzolino i Cavalieri Dell’Apocalisse nel frattempo?!?
In questi mondi così opulenti e rosa, così finti e rosa, così ridicoli e rosa…
Ma aspetta!!!
Era un film per bambini forse?
No, purtroppo,
È per gli adulti di oggi,
Adulti dopati, sfalzati, castrati, inanimati, addormentati.
Il film perfetto per costoro, per molti versi forse.
Il resto delle disquisizioni sulla trama son condimento insapido, su tavole non apparecchiate, per ospiti distratti.
Vi suggeriamo ripetute visioni,
Sino all’addormentamento perpétuo, magari…
… E che la plastica vi sotterri,
Con le vostre Barbie accanto, magari!