Il misterioso passaggio del Palazzo di Taviano
Un luogo misterioso in un paese del basso Salento
Raffaele Polo
tra le mura dell’antico palazzo marchesale
Ora, di questo luogo non se ne sa veramente nulla.
Forse non è propriamente un ‘luogo’, ma una presenza inusuale che è nata da sola. Ma c’è, esiste, possiamo andare a vederlo in qualsiasi momento.
Dunque, anzitutto spostiamoci a Taviano, proprio nel suo punto più bello, più interessante: il Palazzo Marchesale. Nella piazza davanti al ben conservato edificio (se vi interessa, nella sala entrando a destra, si celebrano i matrimoni civili, è una splendida occasione per visitare, almeno superficialmente, il bel Palazzo. Però, bisogna informarsi prima. C’è stato un lungo periodo di aperture e chiusure per non meglio specificati ‘restauri’) uno spazio arioso e ben gestito, vi sono bar, ristoranti, case.
Mettiamoci di fronte all’ingresso principale e spostiamo lo sguardo sulla sinistra: c’è un viottolo stretto che costeggia il muro laterale della costruzione. Addentriamoci in questo corridoio e perderemo, subito, la cognizione del tempo. Non c’è nulla di particolare, se non vecchie pietre e piante rampicanti. Ecco, sono proprio questi arbusti che hanno attirato la nostra attenzione: li abbiamo fotografati e ci siamo chiesti come sia nato questo viluppo spontaneo e certamente non voluto tra pietre e piante. Onestamente, fa pensare questo assieme di robusti rami che entra ed esce dal muro, con una inaspettata armonia. Certamente sono lì da tempo, indubbiamente. E come mai? Nascondono forse qualche avvenimento dimenticato e ammantato di leggenda?
Abbiamo chiesto in giro, nessuno ci ha saputo dire nulla. Anzi, abbiamo suscitato l’incredulità di persone che non avevano mai notato lo strano groviglio.
Solo un anziano barista della piazza ci ha sussurrato: “C’è, c’è qualcosa ma non si può dire, è una storia da dimenticare, me ne parlò mio nonno ma non fu molto chiaro”.
“Certamente una storia d’amore” abbiamo cercato di solleticare il nostro interlocutore.
Ha sorriso, ha fatto cenno col capo al Palazzo. “Il Marechese in persona pare sia stato l’artefice di tutto”
“E poi?” abbiamo insistito
“E poi niente, forse qualche anziano ricorda ancora qualcosa” ha concluso il barman.
Tra gli anziani, sono venute fuori storie di tutti i tipi, su luoghi vicini e nel paese, che riguardavano il Mendicicomio e la Chiesa di San Martino, il Parco Ricchello e l’Accettura (a proposito, merita una visita la piccola chiesa nel centro del paese). Ma niente sulle piante serpeggianti del muro laterale del Palazzo. Solo una vecchina ci ha bisbigliato qualcosa su ‘un fatto di sangue’ di secoli addietro che avrebbe coinvolto neonati indesiderati e tragiche vendette…
Ora, vedete, il luogo non è proprio un ‘luogo’: una storia, un senso ben specificato non si conosce. Ma il tempo, il mistero hanno fatto la loro parte.
E, se capitate a Taviano, nella Piazza del Popolo, davanti al Palazzo Marchesale cercatelo, questo passaggio interessante e unico nel suo genere.