Florentia al tempo di Dante

 

GLADIS ALICIA PEREYRA la scrittrice argentina dal cuore italiano presenta a Firenze il suo libro edito da Manni

IL CAMMINO E IL PELLEGRINO

il romanzo è ambientato e dedicato a una Florentia del ‘200 Vita quotidiana al tempo di Dante

 

Romana per scelta, Gladis Alicia Pereyra, argentina di nascita, ha scelto l’Italia come suo paese di elezione e d’adozione. Un amore che le è stato trasmesso da sua nonna, d’origine lombarda, e dallla passione per la storia, l’arte e la cultura.

Come spesso accade nel mondo dell’editoria, che generalmente tende a puntare su titoli ampiamente più commerciali,”Il cammino e il pellegrino” rivela l’autrice sembrava destinato a restare un sogno nel cassetto ma dopo aver collezionato diversi rifiuti e per i più disparati motivi, ha incontrato la Piero Manni editore e, finalmente al di là di ogni aspettativa il libro è stato editato.

“Il manoscritto mi ha dato non piccole soddisfazioni: alcuni scrittori tra cui Pietro Citati, Daniel Chavarria, Giovanna Querci Favini lo hanno giudicato positivamente ed è stato finalista del Premio Letterario all’Inedito Palazzo al Bosco” racconta l’autrice che sarà venerdì 2 marzo a Firenze nella Sala delle Collezioni di Palazzo Bastogi per una prsentazione tutta fiorentina del suo libro con la partecipazione del consigliere regionale Eugenio Giani, il giornalista Umberto Cecchi e la scrittrice Giovanna Querci Favini.

Partendo dalle cronache dell’epoca,  e grazie ad una lunghissima bibliografia compresa una cartina ricavata nel Novecento da un catasto del XV secolo, la scrittrice è riuscita a ricostruire la Firenze medioevale da un punto di vista urbanistico addentrandosi non solo nel tessuto urbano ma in quello che era la quotidianeità ai tempi di Dante. “Ho consultato libri di cucina, i Consiglia di Taddeo Alderotti, i cronisti, moralisti come Francesco da Barberino, poeti, Guido Cavalcanti soprattutto, il Davidsohn e, ovviamente, Dante e l’Enciclopedia Dantesca tra tanti altri. L’idea originaria era raccontare la storia di una mistica. In quel periodo mi interessavo molto alla storia delle religioni e Il libro dell’esperienza di Angela da Foligno mi aveva affascinata”.

Nelle pagine del libro si ri-scopre tutto il genio e la potenza di una città che nel XIII secolo era una delle più importanti città europee, più popolata di Parigi e di Londra e i suoi banchieri con il fiorino d’oro finanziavano i re e persino il papa. Un periodo caratterizzato da grandi sconvolgimenti politici ma anche del fiorire delle arti, della letteratura e dell’artigianato. Sono gli anni della fabbrica di Santa Maria del Fiore e delle lotte tra guelfi Bianchi e Neri: in questo clima che si intrecciano le storie di quattro adolescenti, Fiammetta, Lapo, Agnola e Guido, le cui vite che sembrano esser già state scritte dai loro genitori, saranno stravolte da forze inarrestabili. “Nel romanzo ho tentato d’indagare nei sentimenti, nelle pulsioni che agitano l’animo umano, indipendentemente dal periodo storico. Nel medioevo i freni inibitori dell’istinto erano più deboli e c’era una diversa concezione del bene e del male di quella  odierna per questo le passioni venivano fuori con violenza a volte devastante, non che oggi non abbiano la stessa virulenza se lasciate libere di agire, basta leggere la cronaca, solo che oggi i freni della coscienza sono maggiori.”

Un romanzo di formazione e di riflessione su temi che non hanno tempo e un grande affresco della Firenze basso-medievale che svela l’origine del fascino di questa grande capitale di cultura e bellezza.

(red. Arte e Luoghi)

 


 

Il cammino e il pellegrino

Presenta
Eugenio Giani – Consigliere Regionale
Intervengono
Umberto Cecchi – Giornalista
Giovanna Querci Favini – Scrittrice

Sarà presente l’autrice
durante la presentazione saranno letti dei brani del libro
Venerdì 2 marzo 2012 – ore 17.00
Sala delle Collezioni – Palazzo Bastogi
Via Cavour, 18 – Firenze