Festival del Cinema Europeo 2014

 

Riflettori su Gianni Volpi, Mario Bava e Jasmila Zbanic

 da ImovePugliaTV

Il Festival del Cinema Europeo 2014 parte come sempre in grande stile, puntando i riflettori su personaggi illustri della critica e del cinema italiano ed europeo. Nella Sala Pignatelli del Castello Carlo V, è stato presentato il libro “Barricate di Carta”, a cura di Goffredo Fofi, Alfredo Rossi e Jacopo Chessa (Mimesis Edizioni). Per il ricordo di Gianni Volpi, sono intervenuti Goffredo Fofi, Jacopo Chessa, Maurizio Ponzi, Emanuela Dorigotti, Bruno Torri. Inaugurata poi una delle mostre del Festival, “La maschera e il corpo”, dedicata a Mario Bava. Curata da Massimo Causo e Davide Di Giorgio, l’esposizione nasce in collaborazione con la Mediateca Regionale Pugliese e la Biblioteca Provinciale di Foggia e propone manifesti originali dei film di Bava realizzati da alcuni dei più grandi autori della cartellonistica italiana.L’anteprima nazionale di “For those who can tell no tales” apre ufficialmente la XV edizione del Festival del Cinema Europeo. Nella sala 1 del Multisala Massimo, era presente la giovane regista di Sarajevo Jasmila Žbanić, vincitrice dell’Orso d’oro alla Berlinale 2006 per il suo primo film, “Grbavica” (Il segreto di Esma).

 

_Jasmila Žbanić è stata premiata per il suo lavoro di regista e di attivista a sostegno dei diritti delle vittime civili di guerra. Con il suo durissimo film “Grbavica” ha riportato al centro del dibattito pubblico dei Balcani la questione degli stupri etnici. La Žbanić, durante le proiezioni del film nelle sale del suo paese, ha sostenuto la campagna di raccolta firme per il riconoscimento legislativo di queste donne come vittime civili di guerra. Il suo obiettivo è stato raggiunto: le autorità della Federazione croato-musulmana, grazie alla pressione dell’opinione pubblica, hanno inserito la “categoria” vittime di stupro nell’elenco delle vittime civili di guerra tutelate dunque per legge dal punto di vista sociale ed economico.

Pubblicato in data 29/apr/2014