Fuoriclassico. Al Mann per scoprire la contemporaneità dei classici

NAPOLI. Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico”. Sono iniziati lo scorso 10 novembre al Museo Archeologico di Napoli, i quindici appuntamenti che fino al giugno 2018 avranno come tema “Passaggi di stato. Migrazioni e altre metamorfosi”. Tra gli ospiti: Massimo Cacciari, Luciano Canfora, Hisham Matar (Premio Pulitzer 2017), Alain Schnapp, Johann Chapoutot, gli attori Luigi Lo Cascio, Silvia Calderoni, Anna Bonaiuto, Sandro Lombardi, Enzo Salomone, Massimo Popolizio, Elena Bucci, i fotografi Antonio Biasiucci e Alejandro Gómez de Tuddo.
“Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico” non è un festival. è piuttosto, il risultato di una ricerca collettiva sul senso dei classici oggi. Sulla loro inattualità e, insieme, sulla loro contemporaneità”- spiegano gli organizzatori che dopo i primi due incontri di novembre danno appuntamento mercoledì 13 dicembre nella sala conferenze del MANN (ore 17.30) dove si terrà un confronto a tre voci sulle Cosmogonie degli antichi comparate a quelle dei moderni. I miti e le teorie scientifiche sull’origine del mondo saranno indagati da Franco Ferrari, ordinario di Storia della filosofia antica all’Università di Salerno, Massimo Capaccioli, emerito di Astrofisica nell’Università di Napoli Federico II, ed Eugenio Lo Sardo, storico e direttore dell’Archivio Centrale dello Stato.
Sabato 16 dicembre si uscirà dal MANN, in questo caso per il Teatro Bellini, (ore 18), dove Luigi Lo Cascio leggerà l’Apologia di Socrate di Platone, in anteprima assoluta per il MANN, la ‘ricostruzione’ platonica dell’autodifesa giudiziaria più famosa della storia, un testo cruciale per la comprensione del processo attico, delle strategie retoriche in uso nei tribunali popolari, e soprattutto per una messa a fuoco, dagli esiti inquietanti, del rapporto tra il filosofo – orgogliosamente minoritario – e la potenza mortale della maggioranza. Dunque un modo per riflettere, seppure nella distanza storica, sul ‘posto’, scomodo, del sapere critico in democrazia.
Fuoriclassico continuerà nel prossimo anno mercoledì 31 gennaio 2018 al MANN (Sala del Toro Farnese, ore 17. 30) dove sarà la volta di Metamorfosi dell’intellettuale (e del Principe), con Ivano Dionigi, ordinario di Letteratura latina all’Università di Bologna, di cui è stato Rettore, e direttore del centro studi La permanenza del classico, e Paolo Di Paolo, scrittore e giornalista. Le letture sceniche saranno affidate a un maestro del teatro italiano, Sandro Lombardi.
Venerdì 16 febbraio l’incontro Quel che resta di noi. Il tema attinto alla tragedia classica, la restituzione di dignità e identità al corpo morto, diventa occasione per parlare anche del dramma dei migranti morti nel Mediterraneo e a tragedie vissute nel passato come il naufragio dell’Arandora Star, la nave inglese stipata di italiani, internati dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini all’Inghilterra.
Venerdì 23 febbraio Nadia Fusini e Gennaro Carillo dialogheranno su Il grande cervo, ossia su Falstaff e Atteone mentre il 22 marzo Luciano Canfora, in una lezione dal titolo Tucidide e Aristofane: dal 411 al 404 indagherà le metamorfosi del comico e il suo rapporto con il politico.
Il tema dell’esilio e del ritorno sarà al centro dell’incontro in programma lunedì 26 marzo che vedrà tra gli ospiti Hisham Matar, autore de Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro (Einaudi, 2017), Premio Pulitzer 2017 per l’autobiografia; venerdì 20 aprile Massimo Cacciari proporrà la sua originalissima interpretazione filosofica e filologica dell’Eneide
mentre Gennaro Carillo e Ulderico Pomarici lunedì 7 maggio discuteranno delle teorie ‘immoralistiche’ della giustizia tra antico e moderno.
Il fascino delle rovine tra paura e desiderio sarà il tema dell’incontro di mercoledì 16 maggio mentre il 7 giugno arriverà al Mann, direttamente da New York un dei massimi studiosi di Ovidio: Alessandro Barchiesi. Chiude la rassegna il 13 giugno l’incontro, promosso in collaborazione con l’Institut Français de Naples, dedicato all’abuso dell’antichità classica da parte del regime hitleriano. Fuoriclassico è promossa dal MANN e dal suo direttore Paolo Giulierini con le associazioni ‘A Voce alta e ‘Astrea. Sentimenti di giustizia’, ideata e curata da Gennaro Carillo, con il coordinamento organizzativo di Marinella Pomarici e di Andrea Milanese per il MANN.