I meravigliosi incubi di porcellana di Johnson Tsang

di Dario Ferreri

 

Nomen omen, se non fosse per una “g” finale di troppo, dato che accreditate fonti individuano nella Cina della dinastia Tsan ( 618 -907dC) la prima produzione di porcellana della storia (si parla infatti solo di ‘protoporcellana’ nel periodo della dinastia precedente, la Han).
Johnson Cheung-shing Tsang, classe 1960, è un artista di Hong Kong specializzato in ceramica, scultura in acciaio ed opere d’arte pubblica. Nelle sue creazioni Tsang realizza un connubio tra tecniche realistiche scultoree ed immaginazione surrealista, integrando e trasformando, in maniera originale e creativa, gli elementi “esseri umani” ed “oggetti”.
Sin da piccolo, è un ammiratore entusiasta della natura e di ciò che lo circonda, ma percepisce da subito il limite della pittura, bidimensionale, per rappresentare al meglio la sua visione in 3D del mondo; questo lo porta a sperimentare la scultura e l’argilla ed è, questa, una passione che ancora prosegue.
Nel 1993 lascia, dopo 13 anni, la professione di agente di polizia, per dedicarsi full time all’arte; questo radicale cambiamento di vita, dopo aver conosciuto, grazie a differenti incarichi nell’ambito delle forze dell’ordine, il lato oscuro della sua città e dell’umanità in genere, influenza anche il suo personalissimo modo di vedere e rappresentare la realtà, così come anche la iniziale direzione di una scuola ceramica per bambini, che lo trasforma in una sorta di primus inter pares e fa riemergere il fanciullino di pascoliana memoria dentro di lui, che rivive continuamente nelle sue creazioni (che spesso, appunto, ritraggono bambini) perché è attraverso gli occhi del suo fanciullino che l’artista conosce e rappresenta il mondo.
Le sue opere traggono origine da un profondo sentimento individuale di amore e di voglia di migliorare gli elementi circostanti e rappresentano il suo modo di esprimere sentimenti e soluzioni ai problemi, anche i più drammatici, della società contemporanea.
Johnson Tsang ama ogni istante del ciclo di vita delle sue creazioni ed i suoi sentimenti vanno dall’entusiasmo della costruzione, nella mente, di una idea nuova, al benessere nella manipolazione dell’argilla, dalla soddisfazione dell’eventuale problem solving tecnico alla gratificazione più completa al termine dell’opera. La piccola dimensione del suo laboratorio artigianale (Hong Kong è una delle città più costose al mondo) incide anche sulla dimensione delle sue creazioni ceramiche, che hanno, in genere, formato ridotto.
Pur se considera la porcellana solo uno dei tantissimi modi attraverso i quali oggigiorno si può fare arte, da oltre venticinque anni, lo dichiara romanticamente, è ancora il suo medium preferito.
Le meravigliose serie surreali delle sue iperrealistiche creazioni sono ibridi tra il moto fisico e l’emozione umana e spaziano da soggetti ed elementi che sfidano la forza di gravità ed appaiono drammaticamente fluidi e sospesi a bambini dalle espressioni facciali intense che divertono o feriscono, da tazze ed oggetti di porcellana quotidiani che prendono vita con organi ed appendici umani a visi surreali compressi, deformati da spazi e/o mani esterni, quasi fossero di gomma e colti in un suggestivo momento dinamico senza tempo.
Dal 1993, le opere di Tsang sono state esposte ad Hong Kong, Taiwan, Corea, Spagna e Svizzera .
Numerosi i riconoscimenti ottenuti: nel 2009 il riconoscimento del Segretario per gli Affari Interni” del governo della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong per i suoi eccezionali risultati negli eventi internazionali dell’arte, nel 2011 lo Special Prize of Korea Gyeonggi International Ceramix Biennale 2011 International Competition, nel 2012 il Grand Prize del Taiwan International Ceramics Biennale; è stato nominato Consigliere Esperto dell’ Hong Kong Museum of Art e dell’ Hong Kong Heritage Museum.
Ha sue opere in permanenza presso l’ Hong Kong Heritage Museum e l’Hong Kong Museum of Art, la Fondazione Philippe Charriol, la Korea Ceramic Foundation, il Korea Cheongju International Craft Biennale Committee, lo Yingge Ceramics Museum di Taiwan e numerose collezioni private
Solo la visione delle immagini delle sue opere rendono giustizia alla maestria ed al complesso e positivo mondo di Johnson Tsang!
Per saperne di più :https://johnsontsang.wordpress.com/
Per seguirlo sui social: https://www.facebook.com/johnsontsangcs/