Dai luoghi ellefoni a Biella, le mostre riaprono sul web

Dal progetto virtuale sui luoghi della Grecia Salentina al Selvatica Arte e Natura Festival di Biella. Le mostre, chiuse al pubblico, sono fruibili online

In tempo di pandemia, in ottemperanza alle misure del dpcm del 3 dicembre è prolungata la chiusura dei luoghi della cultura fino al 15 gennaio. Ma la cultura e l’arte non si fermano così molte mostre riaprono online o sono ideate per essere fruibili in rete. è questo il caso del progetto “Tòpo asce Lisària, dal griko “Luogo di Pietre” ideata dal gruppo Esterno Notte che ha pensato di realizzare l’allestimento virtuale dal 21 novembre al 12 dicembre 2020, nell’ambito del progetto EcoMostre – Luoghi d’Arte Etica, in collaborazione Viaggi e Miraggi e con il patrocinio dell’Unione Grecìa Salentina.


Un viaggio fotografico verso i confini tra i comuni dei paesi della Grecìa Salentina. Un progetto che valorizza l’immenso patrimonio immateriale della lingua grika attraverso lo studio della toponomastica rintracciando il significato dei nomi delle campagne che segnano il confine tra i diversi comuni della Grecìa Salentina.
Ripercorrendo le vie dei campi e riscoprendo la storia dei paesi griki e le origini dei toponimi dei terreni rurali, – spiegano gli ideatori – si è tentato di ricostruire l’identità dei luoghi evidenziandone le loro particolarità, le funzionalità e le leggende che li hanno resi unici nel corso dei secoli sino ad oggi. Addentrandosi lungo i sentieri delle zone agricole di confine, la ricerca si è arricchita con il ritratto fotografico delle antiche strutture rurali ritenute patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.
Nel mirino sono finiti così furnieddhi, pajare, aie, pozzelle, tratturi e muretti a secco, elementi fortemente identitari della civiltà contadina, ma anche architetture religiose come chiesette e icone votive e monumenti megalitici di epoche lontanissime come menhir, dolmen e specchie.
Con un ‘vernissage’ virtuale al link https://www.esterno-notte.com/mostra-fotografica-virtuale/ la mostra si è aperta nella mattinata di sabato 21 Novembre 2020 in occasione della Giornata Mondiale dell’Albero, e agli alberi è dedicato il progetto. Gli alberi, specie quelli salentini stanno vivendo un momento difficile a causa della xylella.

Jürgen Lingl, Barbagianni, legno di abete, 2019


E dal Sud al Nord con un’altra bella iniziativa, Selvatica, Arte e Natura in Festival, inaugurato lo scorso 26 settembre nei palazzi che compongono il Polo Culturale di Biella Piazzo e che le misure previste dal Dpcm del 3 novembre 2020 aveva visto chiudere i battenti. Ma nonostante la chiusura al pubblico l’ottava edizione di Selvatica dal 4 dicembre diventa accessibile a tutti e riapre online con un tour virtuale alle mostre. Selvatica è un evento biennale in cui le arti visive dialogano con la bellezza della natura diventando un filtro con cui osservare il mondo.

Marco Gaiotti, Un-solitario orso polare nell’Artico


Il Festival, progettato da Palazzo Gromo Losa Srl, ideato da E20Progetti e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, si svolge nella storica Biella Piazzo e unisce artisti, fotografi, creativi e ricercatori che coniugano mostre di pittura, fotografia, scultura, incontri e conferenze incentrati sul tema della natura e i diversi modi di rappresentarla.
Nelle settimane scorse il pubblico di Selvatica è stato coinvolto attraverso un aggiornamento quotidiano del sito internet e delle pagine social del Festival – Facebook, Instagram e YouTube – con contenuti video, immagini, interviste e storie che hanno raccontano il lavoro degli artisti presenti in mostra.
Dal 4 dicembre al 10 gennaio 2021, dunque, viene aggiunta una nuova modalità di fruizione, grazie alla visita virtuale delle mostre allestite nei tre palazzi che compongono il Polo Culturale di Biella Piazzo – Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa e Palazzo La Marmora.
I visitatori, collegandosi al sito https://www.selvaticafestival.net/2020/ potranno ammirare virtualmente le opere degli artisti in mostra come le sculture lignee di Jürgen Lingl, i lavori sulla flora tropicale della pittrice botanica Margherita Leoni, le sculture di Luciano Mello Witkowski Pinto, gli Alberi Monumentali Italiani incisi all’acquaforte da Federica Galli, gli acquerelli e i disegni botanici realizzati nell’Ottocento dalle sorelle Emilia e Filippina La Marmora e le opere dei giorni nostri di Angela Petrini e Maria Lombardi. Ma anche gli incredibili scatti del concorso fotografico Glanzlichter, il progetto fotografico Habitat di Marco Gaiotti e l’esposizione scientifica a cura dei naturalisti Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli dedicata alle strategie di sopravvivenza d’insetti, anfibi e rettili. Inoltre, Selvatica offre l’occasione alle scuole primarie e secondarie di primo grado di conoscere gli animali della mostra “Predatori del microcosmo. La corsa agli armamenti di ragni, insetti, anfibi e rettili” con una lezione online gratuita di 90 minuti condotta da Clorofilla Soc. Coop. e WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi. (an.fu.)