Il mare (e)è la meta di Antonio Liaci
Terzo appuntamento della rassegna gastroletteraria “Dolce o Salato?” incontro con autori libri e sapori nel cuore della città barocca
Terzo appuntamento, domenica 14 novembre a partire dalle ore 17:30 nella sala conferenze del Museo Faggiano a Lecce in via Ascanio Grandi, con la rassegna gastroletteraria Dolce o Salato? che sarà incentrata sulla presentazione del libro “Il mare e la meta – Il mare è la meta” di Antonio Liaci. Interverranno Luther Blisset e Luigi Liaci mentre le letture saranno affidate a Caterina de Vita. Al termine della presentazione la degustazione offerta ai presenti dalla casa editrice Il Raggio Verde. Dolce o Salato? l’indizio si nasconde tra le pagine del libro…
Ideata dalla casa editrice Il Raggio Verde in collaborazione con l’associazione Le Ali di Pandora, la rivista telematica Arte Luoghi, il Museo Faggiano, il Bar Astoria la rassegna intende far incontrare il pubblico e gli autori in un dialogo aperto tra i luoghi d’arte della città, le storie e i versi, e i sapori che di volta in volta saranno associati ad un libro.
Due libri in uno. Due storie accattivanti con il mare come unico denominatore. Perché basta capovolgere il volume per poter iniziare a leggere un’altra storia legata alla prima non nella trama ma appunto nel mare quinta scenografica per le vicende de Il furto dell’auto , un giallo ambientato a Gallipoli, e come elemento catartico nel racconto “Vision of Johanna” dove i due protagonisti, Luca e Johanna, si incontrano sul traghetto che attraversa il Canale della Manica. Ma non sveliamo nulla se non come scrive il giornalista Raffaele Polo nella prefazione: “I testi, sono molto ben gestiti, facili da leggere e di indubbio interesse. E lo scrittore diventa un amico perché si capisce che condividiamo molte delle scelte letterarie spontanee che si instaurano tra chi legge e chi ha scritto… ma dovrei spiegare perché questa singolare scelta di abbinare due racconti diversi in un’unica edizione, facendo storcere sicuramente il naso ai tradizionalisti che vogliono il libro composto da pagine che si leggono in un solo senso, con inizio e fine, copertina e risguardi come si è sempre fatto.
Con Liaci eravamo difronte al dilemma: pubblicare le due storie separatamente oppure assieme? ma in quest’ultimo caso, come fare per esprimere al meglio l’idea dell’Autore, esplicitata dal titolo, che si legge così: Il mare e la meta oppure Il mare è la meta. Così, grazie soprattutto all’estro pittorico ed illustrativo del bravo Cesare Piscopo, è venuto fuori questa realizzazione che ha un po’ il fascino del Yin e Yang. Che altro? Fate così, chiudete il libro, rigiratelo e ci leggiamo dall’altra parte.”
E in copertina, nel solco del concept della casa editrice, l’immagine di un’opera d’arte : il mare così meravigliosamente dipinto dall’artista Cesare Piscopo.
Note biografiche
Nato a Gallipoli nell’ottobre 1984 Antonio Liaci a quindici anni si trasferisce con la famiglia in provincia di Vicenza. Il distacco forzato dalla terra natìa crea una lacerazione che solo l’espressione artistica, in parole e musica, possono ricucire. Fonda con il fratello Nico un gruppo musicale ma la passione letteraria lo porta poi a Roma dove si trasferisce e prendono forma i primi esperimenti letterari.
Si iscrive alla Facoltà di Studi Orientali de La Sapienza, scrive sul giornale bilingue (cinese e italiano)”It’s China” e fa la spola tra la Germania, la Lettonia e la capitale, completando gli studi come fuorisede e con 110 e lode. Dopo aver lavorato come insegnante di lingua italiana a Riga, approda a Pechino. Di ritorno in Lettonia insegna lingua e cultura cinese applicata alla diplomazia presso l’università Riga Graduate School of Law. Vince una borsa di studio dell’Istituto Confucio e si laurea a pieni voti in didattica della lingua cinese agli stranieri presso la South China Normal University.
Residente a Canton, oggi Antonio Liaci è un imprenditore e consulente nel settore delle importazioni dall’Asia. Attualmente vive con la sua famiglia nella megalopoli del sud della Cina.