ll mistero della pupa nel cuore di Galatina

In piazza Alighieri la bella scultura a firma del galatinese Gaetano Martinez

Raffaele Polo

Un personaggio interessantissimo, lo scultore Gaetano Martinez di Galatina, (1892-1951) caparbio e tenace, sempre pronto a superare avversità e spiacevoli rifiuti, fino a raggiungere fama e riconoscimenti dovuti alla su inconfutabile bravura di scultore ‘classico’ che ha lasciato tangibili segni della sua produzione e che vogliamo ricordare soprattutto per la sua opera in bronzo ‘Lampada senza luce’, meglio conosciuta come ‘La pupa’, raffigurante una figura muliebre in plastica seduta, al centro di quelle che dovevano essere fontane perenni, a farla vivere in eterno tra giochi di luce e scrosci d’acqua.

Purtroppo, la storia di questo prezioso monumento (voluto in pieno regime fascista e posto proprio in piazza, a Galatina, davanti al ‘Collegio’ dove studiarono lo stesso Martinez e Pietro Cavoti) vede un incredibile, lungo abbandono dovuto alla incuria ed anche ad una sorta di forma di rifiuto per quella che poteva apparire l’ennesima forma di ‘sessismo’, da evitare accuratamente, soprattutto nei monumenti pubblici. La donna, la Pupa, è indubbiamente poco vestita ma, ci dicono gli osservatori più attenti, il suo piede calca la testa di un uomo che, celata nella pietra, potrebbe essere l’effige di Benito Mussolini…Più che possibile, a pensarci bene, visto che Martinez non era certo ben visto dal regime per le sue simpatie verso gli antagonisti dei Gerarchi del Ventennio. Ma, per anni, la trascuratezza ha trovato anche in queste motivazioni bisbigliate senza parere, la sua ragione.