Profeti in Patria. A Lequile

Al via il progetto voluto dall’amministrazione comunale dedicato agli artisti di Lequile che saranno i soggetti dei murales realizzati dall’artista Miguel Rodrigues

La locuzione latina:”Nemo profeta in patria est” non vale a Lequile, piccolo comune a nord di Lecce, nel Salento. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Carlà e l’assessore alla cultura Antonio Spedicato, hanno dato il via ad un progetto di street art, “Profeti in patria”, dedicato a tre artisti lequilesi e la loro Arte. «Si inizia con un murales dedicato allo scultore Nino Rollo – anticipa l’assessore alla Cultura Spedicato. L’opera verrà realizzata dall’artista Miguel Rodriguez sulla Scuola Primaria” Salvatore Miccoli” di Dragoni, perché come dice la pittrice Milena Guarascio, anche lei di Lequile, “le pareti delle scuole sono le tele migliori per consegnare messaggi artistici “.»

Nato a Lequile il 27 ottobre del 1942, Nino Rollo dopo aver frequentato l’Istituto d’arte a Lecce, si diploma al magistero di Napoli nel 1959, dove vive un’esperienza fondante umanamente e culturalmente, ricca di studi e incontri con personalità di spicco dell’arte e della cultura, di ricerche e di scoperte. Ha infatti insegnanti come lo scultore Ennio Tomai, lo storico dell’arte Raffaele Mormone e segue le lezioni dello scrittore Vasco Pratolini. Ha inoltre la possibilità di frequentare gli studi di artisti quali Romolo Vetere, Aldo Calò, Augusto Perez, Vincenzo Gaetaniello. Nell’atelier di quest’ultimo incontra per la prima volta l’opera di Brancusi in una riproduzione fotografica de Lo spirito di Buddha. Nello stesso periodo ha modo di avvicinare l’opera di Henry Moore nella mostra antologica di Valle Giulia a Roma. Il primo viaggio a Parigi, le visite al Louvre, all’atelier di Brancusi e al Musée de l’Homme segnano una svolta decisiva nella sua formazione.

Inizia ad insegnare giovanissimo all’istituto d’Arte di Poggiardo, dal 1970 al 1973 insegna a Cagli, dove realizza le prime sculture in pietra nella bottega di un artigiano che lavora alabastro e onici colorati. L’amore per la pietra è assoluto e simbiotico, non a caso ama definirsi lo scultore pietrante, la sua è una scultura che “ha le radici affondate nella terra ma lo sguardo rivolto al cielo”. Il ritorno a Lecce e nella sua Lequile è una scelta consapevole e decisa. Ha un rapporto di amore-odio con la terra natale che spesso lo fa esplodere in invettive feroci, ma prova anche un sentimento di profonda appartenenza antropologica. Amante della musica, della poesia e della filosofia, muore di cancro ai polmoni a Parigi il 26 gennaio del 1992.

L’arduo compito di ritrarre Nino Rollo è stato affidato all’artista  Miguel Rodrigues, nato a Maputo (Mozambico), il 24 agosto 1969. In Italia dall’età di 16 anni, Miguel ha studiato all’Istituto d’Arte di Lecce, diplomandosi in Scultura. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, continuando gli studi per proprio conto e partecipando a molteplici iniziative. Da sempre si dedica con passione e dedizione all’arte, firmando anche murales dalla cifra inconfondibile e si occupa di scenografia, design e comunicazione. Attualmente vive e lavora a Lequile e in questi giorni è alle prese con il murales dello scultore Nino Rollo ritratto con il suo berretto, lo sguardo intenso che pian piano sta delineando sulle pareti della scuola. La valorizzazione dei luoghi passa sempre più dalla street art ma dobbiamo dire che come in questo caso, attingendo dai personaggi che hanno dato lustro al territorio, l’operazione di riqualificazione di aree urbane diventa anche un legame con la memoria e la storia dello stesso territorio che a differenza del vecchio adagio riconosce il valore dei suoi più illustri concittadini. (an.fu.)