Omaggio a Giovanni Valentini

L’artista Romano Sambati inaugura la personale dedicata al collega Giovanni Valentini per ricordarne il valore umano e culturale. La mostra, allestita al Museo Cavoti, sarà visitabile fino al 28 maggio 2023.

Mercoledì 12 aprile, nel museo Cavoti di Galatina, ore 18, sarà presentata la mostra “Omaggio a Giovanni Valentini” di Romano Sambati, a cura di Salvatore Luperto. Alla presenza del Sindaco Fabio Vergine, del Delegato alla cultura Davide Miceli e dell’Amministratore libermedia Monica Albano interverranno il Direttore artistico Salvatore Luperto e la Critica d’arte Angela Serafino.
Il noto artista salentino Romano Sambati rivolge, con la sua essenzialità creativa, un omaggio d’arte al collega Giovanni Valentini per ricordarne il valore umano e culturale.


Onorandone la memoria sottolinea il talento dell’amico artista, autore, già negli anni Settanta dell’arte cyborg con la quale espresse l’incontro e il confronto dell’uomo con la macchina e la tecnologia.
I due artisti, per il modo d’intendere l’arte e le proprie determinazioni estetiche, sono associabili per la continua ricerca di scoprire e di rendere visibile il recondito: ciò che è chiuso nella profondità della materia organica e inorganica per Valentini e nella sfera delle riflessioni filosofiche per Sambati.
La curiosità intellettuale ha portato Valentini a rappresentare in arte non solo la parte interna, microscopica della materia, non visibile ad occhio nudo, ma anche il mistero del cosmo, del mondo virtuale e l’impalpabile.
Se Valentini, con la famosa mostra sulle essenze olfattive tenuta a Milano, ha rappresentato la sostanza volatile, Sambati con la sua ricerca sul dolore e sul mito ha raffigurato l’interiorità, l’arcano, l’essenza non percepibile al tatto, l’indefinito e il vago come la polvere, la nebbia, l’aria, creando con la sua ricerca artistica “ossimori visivi” tra cui la “trasparenza dell’ombra”, “la luce del buio”.
Con i tre lavori e i relativi bozzetti dedicati a Valentini, Sambati raffigura il suo pensiero dando volto al sentimento e alla stima per l’amico, compagno di studi sin dall’adolescenza.

(fonte: comunicato stampa)