Double. Il doppio nell’arte secondo Gianluca Russo

Si apre il 15 luglio nella Chiesetta degli Studenti a Lecce la personale dell’artista neretino curata da Eresie Pellegrine. Accompagna la mostra il catalogo-portfolio “Double. Gianluca Russo 2003-2023” edito da Il Raggio Verde

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Double, il concetto del doppio in arte e due decenni di pratica artistica (dal 2003 al 2023) raccontati in una personale e in un catalogo. Stiamo parlando dell’artista Gianluca Russo e del suo nuovo progetto espositivo, curato da Eresie Pellegrine che si inaugura il 15 luglio, ore 20, nella Chiesetta Madonna degli Studenti di Lecce.

L’artista Gianluca Russo

Ad accompagnare la mostra ci sarò Double il catalogo-portfolio edito da Il Raggio Verde e curato dallo stesso artista che raccoglie le testimonianze fotografiche con le note e testi critici delle opere personali e di alcuni suoi lavori realizzati in collaborazione, negli ultimi anni, con gruppi di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce prima e successivamente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Nato a Nardò (Le) nel 1976 Gianluca Russo si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti di Lecce e dal 2005 al 2008 si trasferisce a Milano dove partecipa a diverse mostre e al Workshop “The Artist as Curator and the Curator as Artist”, con Jens Hoffmann, alla NABA (Milano).  Nel 2009 ritorna a Lecce dove attualmente vive e lavora, utilizzando svariate tecniche espressive come la fotografia, la pittura, la scultura, il video, l’installazione multimediale, la performance. Già nei suoi primi lavori in Accademia chiariva quello che sarebbe diventato il tema ricorrente di tutto il suo lavoro, la dualità e il doppio, analizzato nel tempo in tutte le sue molteplici implicazioni, dalla clonazione all’identità doppia dei gemelli, alle problematiche dell’emigrazione, alla serialità, alla visione simmetrica, al naturale e all’artificiale esponendo i suoi lavori in sedi prestigiose italiane e straniere.

In occasione del vernissage a Lecce verrà presentata l’opera video L’Arca di Noè (Gallipoli-Turchia), una delle opere più rappresentative del lavoro dell’artista, realizzata nel 2005 e con delle tematiche ancora fortemente attuali. Opera esposta alla Fondazione Hangar Bicocca (Milano), Fondazione Merz (Torino), Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Enav Cultural Center, (Tel Aviv-Yafo, Israele), Palazzo Ducale-Spazio Dogana (Genova), Museo Leonardiano (Vinci, FI), MAC-Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (MB), Casa Del Cinema (Roma).

«L’archetipo religioso dell’Arca di Noè – scrive Marcella Anglani che si è occupata del lavoro dell’artista quando era ancora studente – serve a Gianluca Russo per affrontare in maniera leggera, come è suo uso fare, alcune problematiche legate alla globalizzazione e all’omologazione nella società contemporanea. L’itinerario del peschereccio\arca è ribaltato rispetto all’attualità, parte dal porto di Gallipoli – che ha visto nell’aprile 2001, lo sbarco di 600 profughi provenienti dal porto turco di Izmir diretto in Turchia. Il cielo azzurro e la serenità dei personaggi rendono evidente che non è il castigo di Dio ma la coscienza di vivere in una parte del mondo violenta e oppressiva, l’Occidente, a spingere Noè e la sua famiglia a compiere questo viaggio di salvezza. Ma è davvero possibile scappare dall’omologazione a cui l’uomo occidentale sembra condannato? Anche il più saggio degli uomini sembra non riuscire più a sottrarsi al condizionamento dei mass media. L’effimero e il superfluo prendono spazio nel luogo deputato alla salvezza sotto forma di beni di consumo super pubblicizzati, la colonna sonora del video è un misto di musiche di note pubblicità (Heineken, Mulino Bianco, Pavesini, etc) e la scena della preparazione del viaggio è più volte interrotta dalla réclame dei prodotti imbarcati, che sono per l’artista il simbolo di una società che produce in serie e che ha dimenticato il valore dell’originalità e dell’unicità.»

La Chiesetta degli Studenti gestita da Eresie Pellegrine

Lunedì 17 Luglio alle ore 20, verrà presentata l’opera Hypnotic, realizzata da Gianluca Russo e dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Si potrà dunque assistere alla proiezione di un progetto corale che vede coinvolti gli studenti: Margherita Amodeo, Romana Azzarà, Melania Barbera, Erica Anna Bellezza, Sergio Campolo, Ardemio Ciurleo, Andrea Crupi, Davide Curcio, Domenica D’Elia, Giorgia Dario, Roberta De Cicco, Alberta Dito, Daniele Federico, Ma Kexin, Maria Francesca Montaspro, Javier Moro, Antonio Pirrotta, Vanessa Purpura, Graziella Romeo, Stefania Romeo, Erika Scalo, Marco Scarcella, Giorgia Taverna.

L’insegnamento rappresenta un aspetto importante e viaggia di pari passo alla pratica artistica. Dal 2018 Gianluca Russo insegna “Applicazioni digitali per le arti visive” dapprima all’Accademia di Belle Arti di Lecce e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Tra gli spazi espositivi che hanno ospitato le sue opere si annoverano: Fondazione Hangar Bicocca (Milano), Fondazione Merz (Torino), Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Enav Cultural Center, (Tel Aviv-Yafo, Israele), CRAC-Centro Ricerca Arte Contemporanea (Cremona), Palazzo Ducale-Spazio Dogana (Genova), Museo Leonardiano (Vinci, FI), MAC-Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (MB), Casa Del Cinema (Roma), Galleria Klerkx (Milano), Galleria Antonio Battaglia (Milano), Galleria L’Osanna (Nardò, LE).