Pantaleo Corvino premiato all’International Fashion Award 2023

In occasione del press party dedicato alla stampa e alle televisioni si è tenuta nell’Ecoresort Le Sirené la premiazione del responsabile tecnico dei giocatori dell’U.S. Lecce. Omaggio alla squadra giallorossa l’abito indossato dalla modella Claudia Motta e relizzato dallo stilista Gerardo Casas

Una location da sogno, L’Ecoresort Le Sirené del gruppo Caroli, la presenza di tanti ospiti e in particolare dei designer internazionali e pugliesi invitati alla prima edizione dell’International Fashion Award 2023 organizzata da Mad Mood con la coproduzione della Fondazione ITS Miti Moda portando, dal 13 al 17 settembre 2023, l’alta moda nella vecchia Terra d’Otranto. Un’atmosfera perfetta quella della serata del 14 settembre per il gala che ha consegnato un riconoscimento speciale a Pantaleo Corvino, responsabile tecnico dei giocatori dell’U.S. Lecce.

Un omaggio che il mondo della moda ha voluto rendere a Pantaleo Corvino, in un momento importante in cui il fashion ha incontrato il calcio, donandogli una targa e un quadro realizzato da un pittore salentino. “Sono orgoglioso di aver ricevuto questo riconoscimento- ha detto il responsabile tecnico- assegnatomi anche per il mio impegno per le giovani promesse, lo sento molto vicino a me, perché l’U.S. Lecce è la squadra più giovane del campionato, ha vinto inoltre il titolo italiano del Campionato Primavera, per cui davvero sono davvero contento.”

Ma non è stato l’unico tributo reso al mondo calcistico. Durante l’evento è stato presentato l’abito con i colori della squadra del Lecce curato dallo stilista di fama mondiale Gerardo Casas e indossato per l’occasione da Claudia Motta, Miss Mondo Italia 2021. Al noto designer, Corvino ha invece regalato la maglia del giocatore giallorosso Nikola Krstovic.

Il press party è stato anche occasione per la firma del protocollo d’intesa tra la Fondazione ITS Miti Moda, Fondazione Vis per la formazione Puglia e l’Aspara College of Model Art and Business di Taraz in Kazakistan, per creare una collaborazione che favorirà scambi culturali tra giovani studenti pugliesi e kazaki, consentendo loro di approfondire la conoscenza delle reciproche tecniche sartoriali e tessili, arricchendo la propria formazione. (an.fu.)