Scienza e arte la pittura di Nunzio Paci

Un viaggio tra i luoghi e nonluoghi fisici ed emozionali dell’arte contemporanea

“La scienza descrive le cose così come sono; l’Arte come sono sentite, come si sente che debbano essere” Fernando Pessoa

Dario Ferreri

Nunzio Paci, classe 1977, bolognese, è un’artista che compone, con sua originale cifra stilistica, la presunta storica dicotomia tra scienza ed arte, razionalità e irrazionalità, in quanto se la scienza rivela le storie taciute dell’universo, l’arte le approfondisce e le colora di emozioni e possibili inattesi scenari.
Mi piace pensare che l’artista abbia introitato e respirato, per nascita, le suggestioni dell’arte anatomica grazie alla quale le Facoltà mediche delle Università di Bologna, e quella, non lontana, di Padova, già dal periodo rinascimentale, avevano con successo svelato la funzionalità e la bellezza del corpo umano.


E Nunzio Paci, artista visivo del XXI secolo, intuendo la potenza emotiva che suscita l’immagine anatomica, ha deciso di ricercare un equilibrio tra tecnica artistica e reinterpretazione dell’anatomia, attraverso la propria struttura di fondo ed i personali microcosmi esperienziali e gnoseologici, per conoscere e divulgare i propri mondi interiore ed esteriore, in un melting pot che scombina i regni animali e vegetali ma garantisce un nuovo, fecondo e fluido ordine vitale.
I suoi dipinti sono violenti e crudi come la vita ed il suo ineluttabile ciclo, ma al contempo poetici come solo la natura e il suo continuo, inarrestabile e mutevole divenire e fiorire sanno essere.
Dalla morte di un essere scaturisce la vita di altre specie o con possibilità inter-specie che in natura non esisterebbero o forse lo saranno in lontani futuri che l’artista intravede, auspica o preconizza.
Per quanto attiene al modus procedendi, Nunzio Paci adotta, nel proprio lavoro, un approccio scientifico, che coniuga, come detto, l’anatomia umana alla progettazione e costruzione di congiunzioni della stessa ai più vari oggetti naturali (fiori, sassi, legni, foglie, ossa, ecc) che usualmente raccoglie, esplora, osserva e studia in maniera approfondita.
Protagonista indiscussa delle sue opere è la natura, che vince sull’uomo, essere casuale e di effimero passaggio nella storia della terra e destinato ad una breve vita, la cui fine però, prelude sempre, per l’artista, a nuove e multiformi possibilità ontologiche, sospese tra realtà ed immaginazione.
La produzione artistica di Nunzio Paci annovera dipinti, disegni, sculture ed anche lavori su radiografie.
Riguardo la sua arte l’artista afferma che “Tutto il mio lavoro riguarda il rapporto tra l’uomo e la Natura, in particolare con gli animali e le piante. Il focus della mia osservazione è il corpo con le sue mutazioni. La mia intenzione è esplorare le infinite possibilità della vita, alla ricerca di un equilibrio tra realtà e immaginazione.”
Sul sito https://www.nunziopaci.it/ si legge che i lavori dell’artista sono stati pubblicati su riviste d’arte internazionali. Nel 2016 Nunzio Paci è stato premiato con una residenza d’artista presso NKD – Nordisk Kunstnarsenter Dale, programma internazionale finanziato dal Ministero Norvegese della Cultura. Lo stesso anno è stato incluso nel volume Anatomy Rocks, un’antologia comprendente oltre 60 artisti internazionali che reinterpretano l’anatomia in arte contemporanea. Più recentemente, nel 2019, è stato Artist-in-Residence alla Lingnan University di Hong Kong, presso cui ha tenuto un corso semestrale di tecniche tradizionali e un talk dal titolo “Art and Anatomy in Western Culture”.
Le sue opere sono state e continuano ad essere esposte in Europa, Stati Uniti e Asia: ha infatti partecipato a mostre personali e collettive presso gallerie private e spazi istituzionali tra cui, Galerie Stephanie (Manila), Last Rites Gallery e Shirley Fiterman Center (New York), Corey Helford Gallery (Los Angeles), Modern Eden Gallery (San Francisco), Galleri Christoffer Egelund (Copenaghen) e Beinart Gallery (Melbourne); tra le sedi italiane, cito il Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara, il Museo delle Cere Anatomiche Luigi Cattaneo di Bologna, Il Museo MacS di Catania ed il Museo Civico di Bassano del Grappa.
Il suo lavoro è stato pubblicato su riviste d’arte internazionali quali Hi-Fructose, Juxtapoz e Beautiful Bizarre, e nel volume “Anatomy Rocks: Flesh and Bones in Contemporary Art”, edito da Cernunnos.
Il suo nome compare anche tra gli artisti del sito “Eccellenti pittori” “Il diario della pittura italiana vivente”.
Per esplorare i suoi universi creativi e seguirlo sui social, i riferimenti sono: https://www.instagram.com/nunziopaci/, https://www.facebook.com/nunziopaciartist/ .