Mupa, immersioni multimediali per coniugare cinema e arte

A Ginosa un antico palazzo si trasforma in uno straordinario contenitore d’arte grazie al progetto del direttore Piero Giannuzzi

GINOSA (TA). In provincia di Taranto, ed esattamente a Ginosa, al numero 10 di Via Giunchiglie, è nato il MuPa, acronimo di Palazzo Multimediale che chiunque può già visitare virtualmente all’indirizzo www.mupapuglia.it ma che merita una visita dal vivo per scoprirne spazi e potenzialità.
Un Palazzo settecentesco, completamente restaurato oggi si proietta verso il futuro unendo la rara bellezza dell’architettura del passato al design contemporaneo. Così il direttore del Mupa, Piero Giannuzzi racconta le origini di questo progetto che coniuga arte e luoghi proprio come lo spirito che anima la nostra rivista.

«Viviamo ormai in una quotidianità fatta di distruzione culturale, stiamo attraversando un epoca in cui la popolazione è svuotata dai propri modelli e distrutta culturalmente, tutto sembra essere snaturato. è da qui, che nasce la nostra riflessione, sulla creazione di qualcosa che muovendosi parallelamente all’arte stessa ci dia un barlume di ottimismo, la viva speranza che tutto possa cambiare. L’idea è offrire ai nostri ospiti una vasta gamma di contenuti immersivi fruibili tramite visori VR e catapultarli nei mondi cinematografici di esclusivi cortometraggi e lungometraggi VR, basta andare sul sito per scoprire i titoli interessanti da visionare. Il MuPa è un progetto di inclusione sociale che vuole raccontare l’arte in tutte le sue sfaccettature».


Il Mupa dunque si configura come versatile contenitore d’arte con le sue sei grandi sale ospita rassegne, mostre pittoriche, fotografiche divenendo così area Museale a tutti gli effetti. «La cultura per tutti non è uno slogan ma l’assunto da cui partire perché siamo convinti che la cultura è una risorsa straordinaria oltre che strategica per lo sviluppo e per il benessere della società». Parola di Piero, che dopo essersi formato all’estero è tra quei giovani talentuosi che ha scelto di ritornare e di mettere al servizio della comunità le esperienze acquisite altrove.
Inaugurato lo scorso giugno, il Mupa rappresenta oggi il futuro ma con i piedi radicati nel passato ecco perché ha dedicato le sue sale a sei icone dell’arte italiana nel mondo le sue sale: Caravaggio, Eduardo De Filippo, Federico Fellini, Carla Fracci, Ennio Morricone e Dante Alighieri.
Dopo aver ospitato le rielaborazioni digitali di Alessio Pistilli (con la mostra iRenaissance incentrata sul concetto di bellezza) dal 3 al 26 novembre 2023 le sale del MuPa ospita “Contadini Meridiani” la raccolta fotografica di Fabio Fischetti curata da Antonia Bellafronte. Fotografie in bianco e nero per un viaggio alla ricerca delle radici della nostra storia e della nostra cultura.
Foto che ritraggono uomini e donne invecchiati dalla fatica, i loro abiti non sono firmati ma firmano l’appartenenza ad un mondo autentico, da sempre pilastro della società che è più brava metterli da parte che ad apprezzarli eppure come scrive il poeta Franco Arminio «Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. […]» perché grazie ad essi possiamo apprezzare e conoscere il senso vero della vita. Una vita fatta di gesti, sguardi, sorrisi e lacrime da asciugare.